CPU Apple: in produzione dal 2020?
Reading Time: 3 minutesI funzionari Intel prevedono CPU Apple personalizzati sui Mac il prossimo anno.
Secondo un report di Bloomberg, Apple vorrebbe consentire agli sviluppatori di progettare app universali. Ovvero grado di funzionare su iPhone, iPad e Mac entro il 2021. Axios segnala che la piattaforma Mac dovrebbe passare a chip basati su ARM progettati su misura a partire dal 2020.
“Anche se la società deve ancora confermare pubblicamente, gli sviluppatori e i funzionari Intel hanno detto in privato a Axios che si aspettano una tale mossa il prossimo anno”, si legge nel post.
Il WWDC di Apple lo scorso anno ha presentato in anteprima nuovi strumenti per portare le app per iPad sulla piattaforma Mac. La società ha anche introdotto versioni macOS di alcune delle sue app iOS, come Home, News e Stock,, trasferite sul desktop utilizzando questi strumenti.
Axios dice anche:
“La domanda chiave non è la linea temporale, ma quanto facilmente Apple è in grado di effettuare il passaggio. Per gli sviluppatori, probabilmente significherà un periodo di tempo lungo. Che dovrà supportare Mac nuovi e classici, nonché app Mac nuove e vecchie.
Mark Gurman di Bloomberg ha recentemente affermato che Apple rilascerà ufficialmente un kit software per sviluppatori di terze parti. Secondo Gurman già al WWDC di quest’anno a giugno. Gli sviluppatori potrebbero iniziare a progettare applicazioni universali. In attesa dei primi Mac con chip basati su ARM. In definitiva, il kit dovrebbe consentire ai programmatori di creare app che funzionano con un touchscreen o un mouse / trackpad. A seconda che siano in esecuzione su iPhone e iPad o su un Mac.
Questa iniziativa relativa alle app è internamente denominata Progetto Marzipan.
Il passaggio ai propri chip segnerà la terza importante transizione di Apple verso una nuova architettura del processore nei 25 anni di storia della piattaforma Mac.
La prima transizione, tra il 1994 e il 1996, fu un passaggio dall’architettura della serie 68000 di Motorola utilizzata dal Macintosh 128K originale a PowerPC.
È stata seguita dalla seconda transizione della CPU di Apple nel 2005, quando ha annunciato un passaggio significativo dai chip PowerPC ai processori Intel, che avrebbe preso il via l’anno successivo.
Se i processori della serie A di Apple leader del settore che alimentano iPhone e iPad sono qualcosa a cui fare affidamento, un chip Mac basato su ARM potrebbe portare miglioramenti della velocità, specialmente nel reparto GPU, dato che Apple ora costruisce anche le proprie GPU mobili. È importante sottolineare che tali chip su misura potrebbero consentire MacBook più sottili e leggeri con una batteria che dura tutto il giorno.
La mossa permetterebbe a Apple avere nelle proprie mani la produzione di CPU desktop. Non dovendo più dipendere dalla roadmap di Intel, che è stata inaffidabile negli ultimi due anni.
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