DYU D3+: bonus bici? Investimento assicurato
Reading Time: 6 minutesIn questi ultimi tempi in Italia c’è la possibilità di usufruire di svariati bonus. Dal bonus vacanze al bonus mobilità che io, personalmente, considero un vero e proprio bonus biciclette. C’è chi si è mobilitato subito per investire il bonus in un monopattino elettrico, ma il miglior investimento in linea generale (che ovviamente varia in base a molteplici fattori personali) resta una bicicletta elettrica. A tal proposito ho deciso di dare una possibilità ad un’azienda che non si sente spesso sul mercato italiano, ma che comunque, quando se ne sente parlare, riscuote un grande successo. Nello specifico vi parleremo della DYU D3+ di F-Wheel e del perché sia la miglior bici da acquistare con il bonus biciclette.
Prima di iniziare a parlarvi della DYU D3+ di F-Wheel è giusto fare una piccola premessa. La bici stata testata in un mese abbondante e portata in ogni dove per effettuare le dovute verifiche e valutarne l’effettivo potenziale. Per avere maggiori informazioni riguardanti il bonus bici vi invito a visitare il sito del Ministero dell’ambiente e anche il sito Amazon attraverso il quale è possibile schiarirsi ulteriormente le idee.
Perché proprio una bici elettrica?
Non mi dilungherò eccessivamente, ma è giusto sapere perché sostengo che una bici (elettrica) sia più sicura di un monopattino. Se è vero che un monopattino elettrico ha una migliore trasportabilità e in base al prodotto, anche un buon prezzo, dall’altra parte c’è da considerare fattori più importanti. Ta questi, la sicurezza su strada, la tenuta e i chilometri percorribili. Per questi ultimi tre una bicicletta elettrica o comunque con una pedalata assistita vince indubbiamente.
Unboxing della bici DYU D3+
In seguito all’ordine e alla mail di conferma, ovviamente in base allo store da cui avete ordinato, dovrete semplicemente aspettare il prodotto. La bicicletta DYU D3+ arriva in una scatola ben sigillata. Avrà tutti gli accessori necessari per essere provata sin da subito senza l’intervento di nessun esperto.
Tutto ciò che dovrete “montare”, saranno i pedali, i fanali anteriori e il parafango. Questo con l’aiuto di una brugola e di un cacciavite (ovviamente forniti con la bicicletta). Il resto arriverà ben riposto e imballato nella scatole. Ovviamente la bicicletta è “semi” pieghevole con la parte relativa al manubrio che si piega verso l’interno e permette un trasporto facilitato grazie alla presa per il trasporto nel telaio.
DYU D3+, la bici perfetta per il bonus mobilità
E siamo arrivati nel vivo della recensione. Dopo aver montato tutto ho deciso di eseguire diverse settimane di prova per essere sicuro delle certezze che vi fornirò durante la lettura. Partiamo subito col dire che la bicicletta è utilizzabile sia in modo totalmente elettrico ma soprattutto in ben tre modalità differenti (tre tipologie di pedalata assistita), oltre ovviamente alla possibilità di usarla da spenta come una comune bicicletta.
Il massimo del peso che supporta, su carta, è di ben 120kg con una velocità massima di 25km/h. Ho avuto modo di verificare e poter confermare che ciò che viene dichiarato è vero considerando che il peso quando ho iniziato ad usarla si aggirava intorno ai 115kg e il motore non ha mai dato segni di sforzo. Anche da un punto di vista della velocità ha sempre mantenuto la promessa tranne in prossimità dello scaricamento della batteria (ovviamente) dove il risultato medio era di circa 23 km/h.
Se volete potete visualizzare qui di seguito la mia videorecensione:
Uno degli aspetti più importanti sono i km che è capace di percorrere con una carica completa. Come dicevamo poco sopra la bicicletta ha diverse modalità per adattarsi al meglio alle nostre esigenze. Nello specifico utilizzandola in modalità Full Electric si otterranno risultati di circa 45/50 km con una carica mentre invece con una guida “ibrida” e dunque sfruttando la pedalata assistita si arriva anche a 60 km. Considerando, inoltre, che questi risultati sono stati raggiunti mettendola davvero sotto sforzo (da un punto di vista del peso) possiamo dire che fa indubbiamente il suo lavoro.
Tra le altre informazioni degne di nota vi sono i fanali (posteriori e anteriori), sicuramente indispensabili per una guida notturna, poi troviamo il clacson, il sellino regolabile (di circa 30 cm) ma soprattutto un mini computer di bordo. Grazie al piccolo display, ovviamente di serie, sarà possibile tener conto di molteplici fattori come la velocità media che si sta mantenendo, i km percorsi, il livello della batteria, un pulsante per cambiare la modalità della pedalata assistita e un pulsante per attivare o disattivare i fanali.
Anche i freni giocano un ruolo davvero importante per la nostra sicurezza e reagiscono con una certa fermezza riuscendo a migliorare una situazione potenzialmente pericolosa (come le frenate improvvise).
Come si ricarica?
Altro aspetto essenziale per essere sicuri di acquistare la giusta bici elettrica è la modalità di ricarica. Per ricaricare la batterie infatti vi basterà collegare l’ingresso 2.1 direttamente alla corrente con l’alimentatore fornito. Per chi ha una cantina o garage non ci sono sicuramente problemi. Ad ogni modo, nel caso in cui doveste portarla in casa non vi sono comunque problemi. La bici entra senza problemi in un ascensore medio (grazie alla sua compattezza) e può essere trasportata facilmente grazie alla presa incorporata nel telaio.
La scelta di non optare per una batteria estraibile è stata ben pensata. Grazie a questa scelta infatti la bici ha un certificato di impermeabilità IP54. Questo vuol dire che se per qualche motivo dovesse ritrovarvi sotto la pioggia non dovrete preoccuparvi di niente (se non di tornare presto a casa).
DYU App, l’app per la gestione della bici
Ovviamente non può assolutamente mancare una secondo modo per gestire la bici. Da buona bici elettrica, infatti, vi è la possibilità di scaricare l’applicazione dall’App Store. Personalmente amo avere dispositivi interconnessi. C’è anche da dire che l’applicazione permette di sfruttare la bicicletta a 360 gradi.
Partiamo dal presupposto che qualunque operazione si possa fare manualmente senza smartphone la si può fare anche da smartphone. Però non è possibile il contrario. L’applicazione riceve tanti aggiornamenti e regolarmente e questo vi permette di avere sempre a portata di mano un vero assistente alla guida.
La DYU D3+, infatti, presenta anche un bluetooth grazie al quale sarà possibile collegarsi allo smartphone (nel mio caso un iPhone). Dall’applicazione sarà possibile ignorare totalmente il piccolo display incorporato nel manubrio per avere una visuale migliore grazie all’aiuto del vostro smartphone (che sicuramente sarà piu grande).
Nella schermata principale vedrete la sezione relativa ai dispositivi bluetooth (quindi per trovare la vostra bici) e al centro un widget che mostrerà la velocità a cui si sta andando con la temperatura e la carica della bici. In basso a destra troverete una bussola che vi permetterà di segnare il vostro tragitto sulla mappa. Sulla sinistra della schermata principale troverete le impostazioni.
Questo è il vero motivo che vi spingerà ad avere necessariamente l’applicazione. Da qui potrete cambiare svariate impostazioni. Potrete impostare la velocità massima (sotto i 25 km/h), decidere il nome della vostra bicletta o impostare una password per bloccare la bici quando parcheggiata.
Le due opzioni che però ho davvero amato sono la possibilità di abilitare il Cruise Control ed eseguire un check della bici per comprendere se tutte le componenti stanno funzionando correttamente.
Dove comprare le DYU D3+ e gli accessori
Come vi abbiamo scritto all’inizio del nostro articolo è possibile reperire la bicicletta su Amazon (come in tutte le nostre recensioni).
Se insieme alla bici, però, volete acquistare anche accessori (come ad esempio dei nuovi pedali, una batteria supplementare o semplicemente il portapacchi o il cestino) vi consigliamo di acquistare il tutto direttamente sul sito ufficiale.
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