Nuovi rallentamenti per la produzione di iPhone X?
Reading Time: 2 minutesOttobre è ufficialmente il mese del nuovo iPhone Apple. La Mela di Cupertino però potrebbe ricevere dei rallentamenti durante la produzione di iPhone X a causa della difficoltà riscontrata per le componenti per il riconoscimento facciale. Come di consueto questi dati sono estrapolati dai report degli analisti che basano le loro affermazioni da loro fonti interne.
Uno dei tanti analisti di cui si sente parlare è l’ormai noto Ming-Chi di KGI Securities che ha ipotizzato una vendita degli iPhone X nel primo periodo che si aggirerà tra i 30 e i 35 milioni di unità. Questo è un numero davvero limitato rispetto al passato e questa limitazione potrebbe far crollare anche le azioni in borsa di AAPL, dunque potrebbe essere un ottimo periodo per acquistare azioni.
Mentre per il famoso analista ha ipotizzato una scorta limitata nella produzione di iPhone X, il medesimo ha anche affermato che l’iPhone X resterà comunque liPhone più venduto di sempre portando cosi un gran guadagno all’azienda. Sostiene, inoltre, che le aziende concorrenti ad Apple impiegheranno circa due anni e mezzo ad integrare una tecnologia come il FaceID nei loro devices.
Kuo, tra le altre cose, ha affermato ciò che segue:
“Nonostante inizialmente ci saranno grossi problemi con la produzione di iPhone X e della sua TrueDepth camera Apple, in pochi mesi, riuscirà a registrare vendite da record nel settore degli smartphone di fascia alta nell’anno 2018-19”
Nonostante le parole dell’analista Kuo siano un po timorose è sicuro che soprattutto all’inizio i consumatori faranno di tutto per mettere le mani sul nuovo prodotto di punta di Apple. Sebbene l’iPhone X verrà venduto a partire dal 3 Novembre, fonti interne alle fabbriche dove avviene la produzione affermano che l’apparato fotografico rallenterà notevolmente la produzione di iPhone X.
La tecnologia FaceID di Apple introdotta in iPhone X è composta da quattro componenti che permetteranno il riconoscimento del volto in qualsiasi momento della giornata. La combinazione di questi sensori genera una vera e propria mappa 3D del viso che viene a sua volta confrontata con il viso registrato durante la prima configurazione. Il tutto viene rielaborato utilizzando il motore neuronale A11 Bionic.
Apple ha affermato sin dal primo giorno che il FaceID è molto più affidabile del TouchID, la tecnologia che si basa sulla registrazione e il riconoscimento delle impronte digitali. Adesso dobbiamo solo aspettare l’uscita del nuovissimo prodotto per poter verificare di persona.
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